Jack Straw: "le tasse dovranno aumentare" in risposta alla nuova era della difesa in mezzo alla minaccia russa

Sir Keir Starmer ha promesso di rendere il Regno Unito "pronto alla battaglia" lanciando la tanto attesa Revisione della Difesa Strategica (SDR), che svela i piani del governo per contrastare le minacce incombenti da parte di stati ostili, tra cui Russia e Cina.

Con una mossa che non si vedeva da una generazione, l'esercito britannico è ora destinato a crescere, con un numero che salirà ad almeno 76.000 soldati a tempo pieno nella prossima legislatura. L'annuncio segna un'inversione di tendenza dopo decenni di ridimensionamenti, mentre i ministri cercano di colmare le lacune nelle forze armate. Attualmente, l'esercito conta solo 70.800 soldati regolari, al di sotto dell'obiettivo attuale di 73.000 unità.

I veterani possono anche essere chiamati a prendere parte a esercitazioni di addestramento annuali, per garantire che l'ex personale militare sia pronto a combattere in caso di necessità.

Il Primo Ministro si è dichiarato "sicuro al 100%" che la riforma della difesa verrà completata. Tuttavia, gli ambiziosi piani si basano sull'aumento della spesa per la difesa al 3% del PIL entro il 2034, un obiettivo che ha suscitato l'allarme di esponenti di spicco del partito laburista ed economisti per l'aumento dei costi per i contribuenti.

Si prevede inoltre che la revisione della spesa della prossima settimana vedrà il ripristino dei pagamenti per il carburante invernale, mentre il controverso limite dell'assegno per due figli sembra destinato ad essere abolito, alimentando ulteriormente le preoccupazioni su come verrà finanziata la corsa alla spesa.

Paul Johnson, direttore del prestigioso Institute for Fiscal Studies, ha lanciato un duro avvertimento via radio, dichiarando a Times Radio: "Ci dovrebbero essere degli aumenti fiscali davvero consistenti" per poter sostenere sia gli impegni per la difesa che quelli per l'assistenza sociale.

L'ex Ministro degli Esteri Jack Straw ha ribadito la stessa opinione, affermando: "Le tasse dovranno aumentare. Non vedo alternative e, allo stesso tempo, sarà necessario un taglio piuttosto impegnativo, in particolare su alcune parti del bilancio della previdenza sociale".

Mentre era Ministro della Giustizia nel 2009, sotto il governo laburista di Gordon Brown, Straw si trovò in disaccordo con molti membri del suo partito quando si rifiutò di vietare ai ricchi esuli fiscali di fare donazioni al partito.

L'Express ha contattato l'ufficio del signor Straw per ulteriori commenti.

Il documento di 140 pagine, presentato lunedì, non esita a delineare le attuali vulnerabilità del Regno Unito. Evidenzia gravi carenze in tutte le forze armate: dalle scorte di armi insufficienti e dai servizi medici sovraccarichi, a una crisi di personale che lascia solo una minima parte delle truppe pronte al combattimento.

"Il Regno Unito sta entrando in una nuova era di minacce e sfide. Il vantaggio militare di lunga data dell'Occidente si sta erodendo mentre altri Paesi modernizzano ed espandono rapidamente le loro forze armate, mentre le priorità di sicurezza degli Stati Uniti stanno cambiando", avverte il rapporto.

Aggiunge che la Gran Bretagna deve essere preparata ad “assorbire e rispondere a sorprese e shock”, ma ammette che le riforme della difesa sono in ritardo rispetto alla velocità e alla portata dei nuovi pericoli.

Il documento traccia un quadro preoccupante dei decenni a venire, che saranno caratterizzati da "dilemmi multipli e contemporanei, tecnologie in continua diffusione e dirompenti e dall'erosione degli accordi internazionali che in precedenza hanno contribuito a prevenire i conflitti tra potenze nucleari".

Tra i revisori c'è anche preoccupazione per la potenziale creazione di agenti patogeni geneticamente mirati, con il timore che l'intelligenza artificiale e il riconoscimento facciale possano essere utilizzati come armi dai droni per identificare e colpire individui in base all'etnia o ad altre caratteristiche.

Una fonte interna ha lanciato un agghiacciante avvertimento sull'uso improprio delle tecnologie emergenti, affermando: "Il genio è già uscito dalla lampada".